L’Accademia dei Georgofili e Image Line celebrano la creatività e l’innovazione di dieci giovani talenti universitari nel settore agricolo, con uno sguardo rivolto agli obiettivi europei della Politica Agricola Comune

Firenze, 1° luglio 2025 – Si è tenuta questa mattina, presso l’Accademia dei Georgofili, l’ottava edizione dell’AgroInnovation Award. L’iniziativa, promossa da Image Line insieme all’Accademia dei Georgofili, valorizza le idee più innovative nate in ambito universitario nel settore agrario. La cerimonia ha visto la premiazione di dieci giovani talenti che, attraverso le loro tesi di laurea e di dottorato, hanno saputo affrontare con concretezza e originalità le nuove sfide dell’agricoltura, in particolare quelle legate alla sostenibilità ambientale, alla digitalizzazione e alla precisione tecnologica.
I premi per le categorie “Valorizzazione delle produzioni made in Italy” e “Pac e Sviluppo rurale” sono cofinanziati dal progetto CAP4AgroInnovation – Agrifood Edition, il nuovo progetto di Image Line sostenuto dall’Unione Europea, che sottolinea il legame con le strategie di sviluppo rurale e gli obiettivi della PAC 2023–2027, con l’obiettivo di informare i cittadini sulla Politica Agricola Comune.
La cerimonia è stata introdotta dai saluti del dr. Carlo Chiostri, Accademico Corrispondente dell’Accademia dei Georgofili, e da Gabriele Mongardi, Education e CSR Specialist di Image Line.
In un messaggio inviato per l’occasione Massimo Vincenzini, Presidente dell’Accademia dei Georgofili, e Ivano Valmori, CEO di Image Line, hanno sottolineato il valore del premio e l’importanza di sostenere le nuove generazioni nell’affrontare le sfide dell’agricoltura digitale, sostenibile e di precisione.
«L’agricoltura è ormai da tempo afflitta da ogni genere di complicazioni e quindi ha un pressante bisogno di giovani che siano opportunamente preparati e desiderosi di trasferire al settore agricolo le innovazioni continuamente messe a disposizione dalla ricerca scientifica e tecnologica. È forte auspicio dell’Accademia dei Georgofili che i giovani premiati oggi possano continuare il loro impegno a favore dell’agricoltura, garantendone un futuro più solido» ha commentato Massimo Vincenzini, Presidente dell’Accademia dei Georgofili.
«Sostenere e valorizzare le idee dei giovani è fondamentale per accelerare la transizione verso un’agricoltura realmente sostenibile e tecnologicamente evoluta. Con l’AgroInnovation Award celebriamo chi sa anticipare il futuro e contribuisce concretamente alla realizzazione degli obiettivi della PAC, offrendo soluzioni innovative capaci di migliorare sia la produttività delle attività agricole, sia la salute del nostro pianeta» ha affermato Ivano Valmori, CEO di Image Line.
Oltre al premio in denaro, vincitrici e vincitori vedranno le loro tesi pubblicate sul portale web dell’Accademia dei Georgofili, su AgroNotizie e sui siti del network Image Line – Fitogest.com, Fertilgest.com, Plantgest.com. Questa opportunità consente di valorizzare le tesi all’interno di una community che conta 300 mila professionisti, creando opportunità di networking e collaborazione.
AgroInnovation Award è parte integrante di AgroInnovation EDU, progetto promosso da Image Line per avvicinare studenti e studentesse degli istituti agrari e delle facoltà di Scienze Agrarie all’uso delle moderne tecnologie digitali applicate all’agricoltura.
I vincitori dell’8ª edizione di AgroInnovation Award
1. Agricoltura digitale: analisi e condivisione dei dati
Marco Davide Michel Torrente – San Giuliano Milanese (MI) – Università di Milano – Premiato per la tesi di Dottorato “3D sensing approaches for precision agriculture: applications to plant features characterization and to weed control in maize”
Il progetto di ricerca propone un’innovazione che integra sensoristica tridimensionale e intelligenza artificiale per migliorare la gestione agronomica del mais, con l’obiettivo di identificare e misurare in tempo reale le caratteristiche morfologiche delle piante coltivate e distinguere le infestanti per una distribuzione mirata dei fitofarmaci. È stato sviluppato e testato un sistema mobile di visione artificiale basato su sensori 3D attivi (LiDAR) e fotocamere, i cui dati vengono elaborati tramite algoritmi di deep learning per segmentare le piante e le infestanti, ottimizzando l’uso dei prodotti chimici e riducendo l’impatto ambientale. I risultati in campo hanno confermato l’affidabilità del sistema, dimostrando come queste tecnologie possano essere integrate nei processi decisionali agricoli, con benefici economici e ambientali, contribuendo così alla riduzione delle emissioni, all’uso sostenibile dei fitosanitari e al trasferimento tecnologico in linea con gli obiettivi della PAC 23–27.
2. Valorizzazione delle produzioni Made in Italy
Giovanni Mian – Cormons (GO) – Università di Udine – Premiato per la tesi di Dottorato “Exploiting the genetic diversity of Actinidia spp. and biofumigation to reshape the Oomycota pathobiome associated with Kiwifruit Vine Decline Syndrome”
La Kiwifruit Vine Decline Syndrome (KVDS) è una malattia devastante che causa il rapido collasso delle viti di kiwi, con gravi ripercussioni economiche per il settore frutticolo italiano. La tesi affronta il problema con un approccio integrato, unendo genetica vegetale, ecologia microbica e pratiche di agricoltura sostenibile. Attraverso tecniche di sequenziamento del DNA, l’autore ha identificato i principali patogeni del suolo responsabili della sindrome, appartenenti agli oomiceti, e ha valutato la risposta di diverse specie di Actinidia, individuando varietà selvatiche naturalmente resistenti. Particolarmente innovativa è la sperimentazione della biofumigazione con estratti di rucola (Eruca vesicaria), che si è dimostrata efficace nel ridurre i patogeni e migliorare la salute delle radici, influenzando positivamente il microbioma del suolo. La ricerca offre soluzioni concrete per la selezione di portainnesti resilienti e per la gestione sostenibile della malattia, contribuendo agli obiettivi della PAC in termini di sostenibilità ambientale, tutela della biodiversità e trasferimento dell’innovazione.
3. Ingegneria agraria e meccatronica
Alessandro De Rosa – Valenzano (BA) – Università di Bari Aldo Moro – Premiato per la tesi Magistrale “Fruit Tree Crops Identification Using Machine Learning Techniques”
Lo studio sviluppa una metodologia innovativa per l’identificazione automatica delle colture arboree tramite dati satellitari e algoritmi di machine learning, risolvendo la mancanza di una mappatura aggiornata delle superfici frutticole. Sono state utilizzate immagini multispettrali da satelliti ad alta risoluzione e modelli supervisionati per distinguere specie come vite, olivo e agrumi, ottenendo un’alta accuratezza anche in contesti complessi. Il metodo, replicabile e scalabile, consente il monitoraggio automatizzato delle superfici coltivate, migliorando il controllo dei fondi PAC, la prevenzione delle frodi e la pianificazione territoriale, favorendo trasparenza, modernizzazione e adozione di tecnologie geospaziali avanzate.
4. Innovazione varietale e genomica
Giulia Secchi – Villafranca di Verona (VR) – Università di Padova – Premiata per la tesi Magistrale “Analisi metagenomiche e integrazione di dati multi-omici per lo studio della mastite subclinica nelle bovine da latte”
La tesi magistrale premiata, affronta la mastite subclinica nelle bovine con un approccio multidisciplinare che integra analisi metagenomiche, dati biologici e tecniche predittive. Lo studio del microbioma del latte, tramite sequenziamento del DNA e dati metabolomici, ha permesso di identificare segnali precoci della malattia e costruire un modello predittivo efficace, riducendo la necessità di antibiotici e migliorando il benessere animale. L’approccio valorizza l’informazione microbiologica come strumento diagnostico quotidiano e dimostra come le tecnologie bioinformatiche possano essere tradotte in strumenti pratici per la sostenibilità zootecnica, contribuendo alla riduzione dei farmaci, al benessere animale e all’innovazione contribuendo agli obiettivi della PAC 23–27.
5. Nutrizione delle piante
Marco Rimoldi – Cirimido (CO) – Università di Milano – Premiato per la tesi Magistrale “Stima in season delle asportazioni di azoto della coltura di mais tramite immagini multispettrali da satellite”
Il progetto di tesi propone una soluzione innovativa per ottimizzare l’uso dell’azoto nel mais, stimando in tempo reale l’effettiva asportazione dell’elemento tramite dati satellitari Sentinel-2, informazioni fenologiche e modelli agronomici. Questa integrazione consente di regolare in modo preciso le dosi di fertilizzante, migliorando l’efficienza produttiva e riducendo i rischi ambientali legati all’eccesso di nutrienti. La validazione in campo conferma la solidità del modello, che unisce agronomia, tecnologia e sostenibilità, contribuendo così alla riduzione delle emissioni, all’uso efficiente degli input e al supporto decisionale basato sui dati.
6. Sostenibilità degli agroecosistemi e protezione dell’ambiente
Giovanni Barbera – Biella (BI) – Università di Torino – Premiato per la tesi Magistrale “Precipitazione di struvite da biomasse di scarto: un approccio circolare al recupero di nutrienti”
L’analisi dell’elaborato affronta il recupero sostenibile del fosforo producendo struvite, un fertilizzante a rilascio controllato, da biomasse di scarto come digestati zootecnici e fanghi di depurazione. L’autore ha analizzato diverse condizioni operative, inclusa la cavitazione idrodinamica, per migliorare la qualità e l’efficienza del processo di precipitazione della struvite. I risultati dimostrano che è possibile ottenere un fertilizzante sicuro e stabile, riducendo il carico inquinante dei reflui e chiudendo il ciclo dei nutrienti. La soluzione proposta risolve un problema ambientale e fornisce un input agricolo di valore, contribuendo alla tutela dell’ambiente, alla biodiversità e all’innovazione tecnologica secondo gli obiettivi previsti dalla PAC 23–27.
7. Difesa delle colture
Erica Tinelli – Castellana Grotte (BA) – Università di Bari Aldo Moro – Premiata per la tesi Magistrale “Incidental substrate-borne vibrations produced by foraging erratic spiders as a tool to control the meadow spittlebug Philaenus spumarius”
La ricerca esplora una strategia innovativa di biocontrollo contro la sputacchina, vettore della Xylella fastidiosa, utilizzando le vibrazioni prodotte dai ragni erratici per interferire con la comunicazione e l’attività dell’insetto. Esperimenti di laboratorio hanno dimostrato che queste vibrazioni disturbano l’alimentazione e i segnali riproduttivi della sputacchina, riducendo la trasmissione del batterio. Il metodo, non invasivo e privo di chimica, apre la strada a tecniche di controllo basate sulla manipolazione comportamentale, valorizzando predatori naturali e introducendo nuovi approcci agroecologici, in linea con la riduzione degli input chimici, la tutela della biodiversità e l’innovazione nella ricerca.
8. Agrometeorologia e gestione delle risorse idriche
Alessia Bado – Piove di Sacco (PD) – Università di Padova – Premiata per la tesi Magistrale “Use of satellite imagery for crop water status monitoring: a case study on soybean using Planet and Sentinel-2 satellites”
La tesi propone un metodo per monitorare lo stato idrico delle colture di soia tramite immagini satellitari ad alta risoluzione (PlanetScope e Sentinel-2), con l’obiettivo di ottimizzare l’irrigazione e ridurre gli sprechi. L’analisi di indici spettrali come NDVI e CWSI ha permesso di stimare con affidabilità la condizione idrica delle piante, validata da misurazioni a terra. È stato dimostrato che l’irrigazione a deficit controllato può ridurre i consumi d’acqua senza compromettere la resa, rendendo l’agricoltura più resiliente e sostenibile, e favorendo l’adozione di strumenti digitali avanzati per la gestione delle risorse idriche.
9. Zootecnia
Marica Marchese – Gravina di Puglia (BA) – Università di Napoli Federico II– Premiata per la tesi Magistrale “Developing an autonomous decision-making support system using behavioural, productive and meteorological data from a dairy cattle farm in Spain”
Il progetto premiato sviluppa un sistema decisionale intelligente e autonomo per monitorare e gestire in tempo reale una mandria di vacche da latte, ottimizzando produttività e benessere animale tramite dati da sensori ambientali, produttivi e comportamentali. Il sistema, basato su intelligenza artificiale, suggerisce automaticamente azioni gestionali come l’attivazione di sistemi di raffrescamento e l’adattamento delle razioni. La capacità predittiva consente interventi tempestivi, aumentando efficienza e sostenibilità, rispondendo agli obiettivi della PAC 23–27 in termini di benessere animale, ottimizzazione dei sistemi energetici e diffusione dell’agricoltura digitale in zootecnia.
10. PAC e sviluppo rurale
Marco Curelli – Rivalta Bormida (AL) – Università del Piemonte Orientale – Premiato per la tesi Magistrale “La digitalizzazione dell’azienda agricola italiana: sfide e opportunità dell’Agricoltura 4.0”
La tesi analizza il grado di diffusione e accessibilità delle tecnologie dell’Agricoltura 4.0 tra le imprese agricole italiane, identificando barriere strutturali, tecniche e culturali che ne frenano l’adozione. Attraverso interviste e casi studio, viene fotografato uno scenario variegato tra aziende digitalizzate e realtà in difficoltà per connettività, formazione e costi. La tesi propone linee guida strategiche per favorire la transizione digitale, sottolineando come questa trasformazione possa migliorare sostenibilità, competitività e qualità della vita degli agricoltori, rafforzando la posizione degli agricoltori nella filiera, l’attrattività delle zone rurali e l’innovazione, rispondendo agli obiettivi proposti dalla PAC 23–27.
Per maggiori informazioni: www.cap4agroinnovation.eu
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Nota di responsabilità
L’iniziativa è realizzata nell’ambito di CAP4AgroInnovation – Agrifood Edition, progetto promosso da Image Line® e co-finanziato dall’Unione Europea. Le opinioni espresse appartengono tuttavia al solo o ai soli autori e non riflettono necessariamente le opinioni dell’Unione europea. Né l’Unione europea né l’amministrazione erogatrice possono esserne ritenute responsabili.
Image Line® è un Agrodigital Hub che fornisce servizi digitali integrati per l’agricoltura e supporta i clienti nella definizione di strategie di marketing e comunicazione, avvalendosi di un ecosistema di dati costantemente aggiornato, unico ed esclusivo. È partner e consulente di progetti finanziati per supportare l’innovazione in campo agricolo. Fondata nel 1988 a Faenza, sviluppa servizi AgriTech, servizi di AgroMarketing e di AgroInnovation.
Fonte Ufficio stampa Image Line
Heritage House Reputation Architects