Il mondo dello sport è chiamato a fare un passo decisivo verso lo sviluppo sostenibile e il centro studi europeo CETRI-TIRES ne è un interlocutore importante ed autorevole. Per tale ragione il Centro Studi ha deciso di aprire ufficialmente un tavolo tecnico per la costituzione del nuovo Dipartimento “SPORT E SOSTENIBILITA’”, coordinato dall’Avvocato Giuseppe Fabbiano.
Il CETRI-TIRES, Circolo Europeo per la Terza Rivoluzione Industriale, è un centro studi costituito nel 2009 ed è composto da Professionisti Europei esperti in vari settori delle scienze economiche, tecniche e sociali che condividono la visione di un nuovo modello energetico distribuito, interattivo e democratico proposto da Jeremy Rifkin, concetti riassunti ed organicamente organizzati nel suo ultimo libro La Terza Rivoluzione Industriale.
Un tavolo tecnico ed il successivo dipartimento sotto la guida da un giovane avvocato, Giuseppe Fabbiano, con esperienza in Diritto Amministrativo e Diritto Ambientale, già consulente di Macroazienda Innovazione e Sviluppo S.r.l., socio di AssIEA – Associazione Italiana Esperti Ambientali –, autore di pubblicazioni su tematiche di Diritto Ambientale e Referente regionale del Molise di Plastic Free Onlus.
La necessità di “mettere a terra” azioni concrete e comprovabili, che guardino allo sviluppo sostenibile come la stella polare, fa sì che anche lo sport debba ricoprire un ruolo da protagonista. I parametri ESG (Envoironmental, Social, Governance) e la loro rendicontazione, attraverso attività di sustainability reporting sono al centro del dibattito internazionale e nazionale.
Tra pochi giorni inizieranno gli Europei 2024 di calcio ed è la prima volta in cui la UEFA, in occasione di un Europeo di calcio, pubblica sul suo sito istituzionale una ESG strategy – con focus e target chiari in tema ambientale, sociale e di governance.
“Con questa strategia” dichiara l’Avvocato “la UEFA si pone l’obiettivo principale di “realizzare un torneo sostenibile e di successo”, fondato su 3 pilastri, 11 aree di azione, 28 temi, 48 obiettivi e 83 indicatori di prestazioni.
Per quanto riguarda l’ambiente (E) gli obiettivi principali riguardano principalmente la creazione di una competizione che riduca l’impatto ambientale, investendo su progetti dedicati alla riduzione delle emissioni di CO2.
L’impatto sul sociale (S), da intendere come forza lavoro e persona a vario titolo coinvolte, mira a prevenire e combattere le discriminazioni tutelando i diritti umani, promuovere l’attività fisica, servire cibi e bevande salutari negli stadi durante il torneo, promuovere la solidarietà, i legami sostenendo il calcio di base.
La dirigenza, cd. governance (G), si pone dei traguardi molto importanti ed innovativi partendo dall’adozione di comportamenti trasparenti e responsabili durante le manifestazioni, passando per la condivisione e la promozione di best practice, fino ad arrivare alla cooperazione e promozione della sostenibilità tra le città che ospitano la competizione, insieme ai partners e i vari soggetti coinvolti così da creare un “fronte” comune su queste tematiche così importanti”.
Si tratta di un importante progetto che auspicando in una sua completa ed effettiva attuazione, può rappresentare l’inizio di un percorso virtuoso del calcio globale, in un’ottica di sostenibilità e forward-looking.
“Su questa scia si colloca anche il nuovo tavolo tecnico ed il futuro Dipartimento “sport e sostenibilità” di CETRI-TIRES, una realtà che attraverso i soggetti ed i professionisti che la comporranno punta ad essere un centro di sviluppo delle best practice ed interlocutore diretto della realtà sportiva”, conclude l’avvocato Fabbiano.
Per approfondimenti potete contattare direttamente l’avv. Giuseppe Fabbiano: avv.giuseppefabbiano@gmail.com