Video intervento di Anna Lisa Boni, Assessore al Comune di Bologna alla transizione ecologica, ai fondi europei e al PNNR, in occasione della nostra conferenza “Net-Zero Industry Act: Il nuovo piano industriale del Green Deal per un’industria a zero emissioni. Evento con il patrocinio della Rappresentanza in Italia della Commissione europea.
Il Green Deal europeo fissa l’obiettivo della neutralità climatica entro il 2050, con una fase intermedia entro il 2030 con emissioni di gas almeno del 55% inferiori al 1990. Per raggiungere tale obiettivo la Commissione europea ha deciso di adottare una strategia industriale “Net-Zero Industry Act” per migliorare la competitività dell’industria europea per facilitare la transizione verso la neutralità climatica e ridurre l’elevata dipendenza dell’Europa dalle importazioni e dai singoli fornitori di tecnologie a zero emissioni. L’obiettivo del piano prevede che la produzione strategica globale di tecnologie che sostengono la transizione energetica e riducano le emissioni raggiungano almeno il 40% di diffusione entro il 2030.
Si prevede un mercato mondiale delle tecnologie chiave (turbine eoliche, elettrolizzatori, batterie, pannelli solari fotovoltaici, pompe di calore ecc.) che raggiungerà 600 miliardi di euro al 2030. Tali tecnologie svolgono inoltre un ruolo chiave anche ai fini dell’autonomia strategica aperta dell’Unione, garantendo l’accesso dei cittadini a un’energia pulita, sicura e a prezzi accessibili. L’Europa è attualmente un importatore netto di tecnologie energetiche a zero emissioni nette e il nuovo piano industriale del Green Deal prevede di rafforzare la competitività industriale per la transizione energetica verde attraverso l’incentivazione di alcune tecnologie strategiche quali, il solare, il fotovoltaico, l’energia eolica, le batterie di stoccaggio, gli elettrolizzatori e le celle a combustibile, le pompe di calore e le tecnologie dell’energia geotermica.
Quattro pilastri:
– un quadro normativo più semplice che supporti la rapida transizione dell’industria europea verso una capacità produttiva a zero emissioni;
– un accesso più rapido ai finanziamenti attraverso la semplificazione degli aiuti per la diffusione delle energie rinnovabili, quello per la decarbonizzazione dei processi industriali, regimi di sostegno agli investimenti per la produzione di tecnologie strategiche a zero emissioni, anche tramite agevolazioni fiscali;
– il miglioramento delle competenze per una transizione verde proponendo l’istituzione di accademie industriali Net-Zero al fine di lanciare programmi di aggiornamento e riqualificazione in settori strategici per raggiungere gli obiettivi net-zero, nonché la creazione di accademie europee di competenze specialistiche, ciascuna incentrata su una tecnologia a zero emissioni nette;
– la cooperazione globale e il funzionamento del commercio per la transizione verde, secondo i principi della concorrenza leale e del commercio aperto, sulla base degli impegni con i partner dell’UE e del lavoro dell’Organizzazione mondiale del commercio.